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RIFLESSIONI

Pratico questo stile da quasi 30 anni e nell' arco di questo periodo ho avuto modo di passare  attraverso tutti i cambiamenti sia tecnici sia burocratici che si sono susseguiti. Aldilà delle diverse opinioni sullo stile, che hanno provocato un frazionamento del gruppo shotokai dal momento della morte del M° Murakami, credo che ognuno, scegliendo la propria via e ricercando  le proprie motivazioni personali, sia comunque rimasto fedele agli insegnamenti del Maestro. Da questa mia riflessione nasce il rammarico di constatare come questa divisione abbia allontanato tutti gli amici che hanno condiviso con me le fatiche della pratica. Naturalmente non mi riferisco ai vari cambi di società che sono avvenuti, ma allo spirito che teneva legato questo meraviglioso gruppo. Dico questo perché, dentro di me, sono convinto che in ognuno di noi sia rimasta quell'atmosfera che il Maestro Murakami creava ad ogni suo stage. Certo, forse qualcuno ha scelto una via più facile, forse qualcuno si è sentito solo, forse qualcuno non ha avuto più la forza per continuare, ma tutti, sono convinto, hanno dentro di se una traccia che non può essere cancellata. Il lavoro del Maestro era unico per cui chi non è riuscito a capirlo o a portarlo avanti ed ha cercato qualcosa di diverso, di certo non lo ritroverà.

In tutti questi anni sono stato allievo del Maestro Vero Freschi che, aldilà della pratica, mi ha insegnato a non abbandonare mai la Via che avevo scelto e di questo gli sono profondamente grato. Da una decina di anni seguo gli stages del Maestro Luis De Carvalho, allievo diretto del Maestro Murakami. Come tanti di noi mi sono avvicinato a quello che, secondo me, è il più coerente praticante dei suoi insegnamenti.
Vorrei soffermarmi un pò su quello che riguarda la pratica. E' vero, ed è inevitabile, che vi siano delle differenze nelle tecniche, specialmente per quello che riguarda i kata, credo però che non dovremmo per questo allontanarci ulteriormente, anche perché, se lo spirito dello shotokai è lo stesso queste divergenze sono marginali. In fondo, anche il Maestro cambiava di volta in volta alcune posizioni, certo Lui lo poteva fare ma non vorrei polemizzare sui vari "innovatori" che si sono improvvisati dopo la sua scomparsa. Quello che ci accomuna tutti, è la spiritualità e la marzialità che questo stile ci ha trasmesso, qualcosa che non ho trovato da nessun altra parte, qualcosa che mi ha accompagnato nella mia quotidianità, qualcosa che mi ha aiutato ad affrontare i problemi della vita in maniera più serena. Da diversi anni ho un club dove insegno ad una quindicina di fedeli allievi, cerco di trasmettergli quello che ho imparato sperando che li accompagni nella loro vita, sperando di portare avanti il lavoro del Maestro, non vuole essere un discorso presuntuoso quanto una gratificazione personale o meglio una verifica di tutto quello che ho appreso in questi anni. 

Ho pensato di creare questo sito per ritrovare un contatto, se pure verbale, con tutti quelli che hanno seguito questo stile di vita sperando di ritrovare quelli che, come me, non hanno mai smesso di praticare lo shotokai del Maestro Tetsuji Murakami.

                                                                                                                                                                             M° Manuel Carro 

Keikoclub Forlì Karate stile Shotokai - Via Porta Merlonia 6/a - 47121 Forlì  - e-mail:keikoclub@gmail.com tel: 348 6713517 - 348 6948009

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